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Una città di carta

Un film di Guido Laino
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Un film che, a partire dall’epopea dei venditori ambulanti di stampe d’arte partiti dalla piccola conca alpina del Tesino e arrivati in tutto il mondo, si interroga sulla distanza, di tempo e di spazio, e su come memoria, immaginazione e sogno provino a colmarla.
Luogo d’elezione di questa ricerca è San Pietroburgo, una città che è particolarmente significativa per la storia dei venditori tesini ma, al contempo, è anche una incarnazione simbolica perfetta della città utopica che ogni migrante spera di raggiungere e dove sogna di prosperare.
Le immagini straordinariamente suggestive della città in inverno, ripresa sia nelle sue strade che dall’alto, permettono di immergersi in un viaggio fatto di memorie sparse, racconti di vita al limite dell’incredibile e letteratura russa, perché poche città al mondo sono tanto letterarie e poetiche come San Pietroburgo, la città di Dostoevskij, di Gogol, di Pushkin, di Achmatova e della poesia simbolista.
Il film è stato girato fra il 2018 e il 2021 a San Pietroburgo e in Tesino; scrittura e regia sono di Guido Laino, la colonna sonora originale è opera di Marco Parente, affermato musicista italiano.



Sinossi

Nella storia della piccola comunità del Tesino, piccola conca alpina in provincia di Trento, c'è un'attività di vendita ambulante di stampe che ebbe una clamorosa fortuna tra fine '600 e inizio '900. Fra tutte le città in cui i tesini si siano stabiliti, San Pietroburgo è la più adatta a rappresentare la destinazione utopica di ogni emigrante.
Che cosa resta di quella città di carta, fatta di utopia memoria e sogno?
Una città di carta è un film sulla distanza di tempo e di spazio, e su come immaginazione e racconto provino a colmarla.


L’autore

Guido Laino ha una formazione letteraria ed è attivo a 360 gradi in ambito artistico e culturale. Nel 2006 fonda il Funambolo e si occupa di cultura, scrittura, teatro e cinema, sia come autore che come organizzatore e formatore. Nel 2007 ha ideato, e da allora dirige, il Festival CinemaZERO di Trento. Una città di carta è il suo primo film.


Il musicista

Marco Parente è un cantautore di origini napoletano e toscano d’adozione classe ’69. La sua lunga e prolifica carriera all’inizio degli anni ’90 nella scena indie italiana, dove prende parte al seminale album dei C.S.I.Linea Gotica e collabora con figure di rilievo come Afterhours, Paolo Benvegnù, Carmen Consoli, Stefano Bollani, La Crus. Ha accompagnato dal vivo reading poetici di artisti del calibro di Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman e John Giorno. Da cantautore solista ha pubblicato nove album.


Una città di carta
è un film parte del progetto Zubaciski, promosso da Il Funambolo di Trento
In collaborazione con: Fondazione Museo Storico del Trentino, Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, Museo Tesino delle Stampe e dell'Ambulantato Per Via, Associazione Trentini nel Mondo Onlus, Associazione Italia-Russia (San Pietroburgo).
Con il patrocinio di: Consolato Generale d'Italia a San Pietroburgo, Comunità della Valsugana e Tesino
Con il sostegno di: Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento, Ecomuseo del Tesino, Comune di Castello Tesino, Comune di Cinte Tesino, Comune di Pieve Tesino
Associazione il Funambolo
C.F./P.IVA: 01991330224
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