Il Festival CinemaZERO è dedicato al cinema prodotto in autonomia, a costo zero o a basso costo, dove l’artigianato artistico si contrappone all’industria che produce in serie. Ci si trova di tutto: la finzione e il documentario, l’animazione e la videoarte, progetti anomali, sbilenchi, intuizioni geniale e produzioni caserecce, estremo spontaneismo e approcci punk, anarcoidi, isolazionisti, intransigenti, testardamente autoriali.
Il “cinema zero” è tutto questo e anche altro, perché edizione dopo edizione – e andiamo verso la diciassettesima – abbiamo ridisegnato i confini di questo territorio poco riconosciuto, ma vastissimo, di produzione cinematografica.
Al pubblico non chiediamo che un salto dentro questi confini, un’escursione in quelle zone che ogni edizione sceglie di esplorare. D’altra parte, dalla gran maggioranza dei prodotti del cinema industriale ogni spettatore sa già cosa aspettarsi, dal Festival CinemaZERO no, perché il suo campo d’azione principale è mostrare ciò che è, quasi sempre, fuori dalle coordinate a cui gli spettatori oggi sono abituati.
Il FCZ ha visto, negli anni, la partecipazione, fra gli altri, di Pippo Delbono, Franco Piavoli, Mark Cousins, Hubert Sauper, Jon Alpert, Enrico Ghezzi, Emmanuel Carrére, Artavazd Pelechian, Daniele Gaglianone, Rezzamastrella, Pietro Marcello, Agostino Ferrente, Oskar Alegria, André Bonzel, Davide Manuli, Alessio Di Zio, Marco Bechis, Luca Ferri, Andrea Sanguigni. Ha inoltre proiettato i classici di Chris Marker, Baruchello e Grifi, Man Ray, Dziga Vertov, Sergej Ejzenštejn, Guy Debord, Jean Genet, Margot Benacerraf, Lizzie Borden, Ulmer e Siodmak, Jean-Luc Godard.